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Quinto e ultimo appuntamento per gli iscritti al Viaggio in Giappone con la Banca del Valdarno: parliamo di Kyoto!


5 – Kyoto

Kyoto è stata la capitale del Giappone per più di un migliaio di anni ed è divenuta, nel corso di questi secoli, la culla di gran parte di ciò che il paese ha prodotto di più elaborato nel campo delle arti, della cultura, della religione o delle idee. Lo Shinkansen collega Tokyo a Kyoto in 2 ore e 40 minuti e la città è a 1 ora e 15 minuti dall’Aeroporto Internazionale del Kansai, vicino a Osaka.

Quando si parla di Kyoto viene spesso in mente il quartiere di Gion. Si trova nel centro di Kyoto, è il luogo ideale per scoprire il teatro e le arti tradizionali. I ristoranti vecchio stile, decorati con gusto squisito, contribuiscono a creare l’atmosfera raffinata che emana dal quartiere.

Nelle strade dalle case che evocano la perfezione architettonica del Giappone antico e dove passeggiano le eleganti maiko (apprendiste geisha), ritroverete un’atmosfera unica. È anche un luogo dove si trovano numerosi negozi che vendono manufatti tradizionali tipici dell’artigianato artistico della città. 


Un po’ più in alto, il Palazzo Imperiale di Kyoto e il Castello di Nijo quasi si fronteggiano, simbolo dei poteri in gioco in questa antica capitale del paese: da una parte il palazzo imperiale, la cui architettura è famosa per aver raggiunto la quintessenza della semplicità. Dall’altra si trova il Castello di Nijo, dall’architettura più sontuosa, che fu la residenza dello shogun Tokugawa Ieyasu in occasione delle sue rare visite in città.

La parte orientale della città è chiamata Higashiyama, “la montagna dell’Est”, dal nome della montagna alla quale il quartiere si appoggia. Dal XIV secolo, numerosi templi, santuari o ville della nobiltà sono stati costruiti qui, dando al quartiere una vitalità speciale in materia di architettura, giardini o belle arti. Questa tradizione continua ancora oggi, attirando visitatori da tutto il mondo. Qui il Tempio di Kiyomizu è famoso per la sua spettacolare struttura su palafitte di legno, a strapiombo su una valle incantevole, con una magnifica vista sulla città mentre il Tempio di Ginkaku-ji, o Padiglione d’Argento, deve la sua fama sia alla sua architettura affascinante, sia ai suoi giardini minimalisti.

Arashiyama, conta un gran numero di templi e botteghe. Potete godervi facilmente la visita a piedi, e fare una stupenda passeggiata nel Boschetto di Bamboo.

Ma è ad ovest di Kyoto che si trova l’eldorado dei visitatori: Il brillante Kinkaku-ji, soprannominato il Padiglione d’Oro, offre un notevole contrasto con il Ryoan-ji, il cui giardino di pietre, costituito di rocce e sabbia bianca, incarna la semplicità stessa.

Nella zona sud di Kyoto, in posizione defilata rispetto alle altre attrattive della città, il Fushimi Inari è il più importante santuario shintoista ed uno dei luoghi sacri più celebri di Kyoto, non solo per la sua storia e il suo ruolo a livello religioso ma perché offre uno degli scenari più immortalati di Kyoto e del Giappone. L’ingresso al santuario è infatti preceduto da un singolare tunnel di centinaia di porte torii di color rosso acceso che dal santuario si inoltra nella foresta fino alla cima del monte Inari, alto 233 metri. Questa particolarità rende il luogo davvero magico e unico nel suo genere. Fushimi Inari è anche il santuario più antico di Kyoto e venne costruito prima ancora che la capitale venisse spostata a Kyoto. Venera il kami Inari, la divinità del riso e della fertilità.